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Il Natale nel mondo: 7 piatti da 7 Paesi diversi
La cena della Vigilia e il pranzo di Natale sono momenti importanti per il nostro palato (ed il nostro stomaco).
In Italia, Paese dove la cucina viene elevata a tal punto da raggiungere la sacralità, il periodo natalizio diventa l’apoteosi della cucina regionale.
Se dovessi elencarti cosa si mangia a Natale nelle varie regioni d’Italia, mi ci vorrebbe un mese e un libro (non un articolo) per poter essere abbastanza esaustivo.
Si, perché la nostra cultura gastronomica è talmente estesa e profonda da permetterci di parlare di cucina regionale, più che nazionale.
Certo, il panettone lo mangi in tutta Italia, quello fa parte del discorso inerente alle contaminazioni gastronomiche, ma di fatto gran parte della nostra cucina si basa sulle tradizioni presenti in micro-aree, piuttosto che macro-aree.
Ti sembrerà una cosa ovvia. Certo, per noi lo è, ma non per molte altre parti del mondo dove la cultura gastronomica non è così profonda e quindi ci troviamo a parlare più spesso di piatti nazionali, piuttosto che regionali.
Paese che vai, piatto natalizio che trovi
Ogni Paese ha il proprio piatto tipico Natalizio. Spesso ne ha più di uno ma oggi ti parlerò di quello più tipico, più diffuso nei Paesi che ho deciso di portare alla tua attenzione.
7 Paesi con 7 piatti totalmente diversi.
Basta chiacchiere, andiamo a scoprire cosa si mangia a Natale nel resto del mondo!
La lista dei 7 piatti natalizi da 7 Paesi diversi
Stollen di Natale – Germania
Lo Stollen di Natale (conosciuto anche come Christstollen) è un dolce natalizio tedesco, piuttosto simile al nostro panettone.
Il principio alla base è lo stesso, come anche l’aggiunta di canditi e uvetta (a queste però si aggiungono anche le mandorle).
La differenza sostanziale sta nel tempo di lievitazione che è decisamente inferiore rispetto al nostro panettone.
Il dolce è antichissimo. Pensa che le prime fonti scritte riguardanti questo dolce risalgono al 1300!
Come tutti i dolci risalenti all’epoca medievale e rinascimentale, anche lo stollen ha la capacità di conservarsi per lunghi periodi. Tanto che, in genere, lo si prepara ben 3 settimane prima dell’inizio del Natale, in modo da insaporirsi sempre di più con il passare dei giorni.
Tacchino arrosto – Stati Uniti
Piatto re del Thanksgiving (Il Giorno del Ringraziamento), il tacchino arrosto si ripresenta come portata principale per la cena della Vigilia di Natale.
In sostituzione del tacchino, in diversi Stati americani viene preparata l’anatra arrosto oppure l’oca (molto più pregiata) o anche il prosciutto arrosto. La portata viene sempre accompagnata da mashed potatoes e salsa ai mirtilli e/o salsa gravy.
La cena americana della Vigilia di Natale è piuttosto variegata. Nel classico menù natalizio possiamo trovare tutti i piatti tradizionali americani (che spesso non sono nemmeno americani ma di origine europea o sud americana, ma che sono entrati nella tradizione gastronomica statunitense).
Troviamo, infatti, il Christmas Pudding, mashed potatoes, pumpkin pie (torta di zucca), oyster pie (crostata di ostriche) e tanto altro ancora.
Insomma, prepara ciò che vuoi, ma se hai ospiti dagli USA alla Cena di Natale, il tacchino non dovrà assolutamente mancare!
Christmas Pudding – Regno Unito
Il pudding è un dessert britannico di origini antichissime, preparato con uova, mandorle, frutta candita, rum e spezie varie.
Pensa che le prime testimonianze scritte riguardanti il pudding risalgono al XVI secolo.
Tuttavia, viene reso illegale (si, hai capito bene) dai Puritani durante le loro battaglie per “purificare il Natale”.
Momento culturale: il puritanesimo era un movimento nato nel XVI, da una frangia del protestantesimo di stampo calvinista.
Lo scopo di questo movimento era purificare la Chiesa d’Inghilterra, in quanto, secondo loro, soggiogata dal peccato.
Tra le loro battaglie ci fu, come citato prima, una battaglia per purificare il Natale e addirittura abolirlo in quanto contaminato da influenze pagane.
Il Christmas Pudding e la Mince Pie (altro dolce tipico del Natale British) tornarono di nuovo in auge nel XIX secolo, quando li ritrovammo sulla ricca tavola della leggendaria Regina Vittoria.
Fu così che, nel Regno Unito, il Christmas pudding ritornò ad essere legale e divenne la torta di Natale per eccellenza.
Si mangia a Natale, ma ti consiglio di prepararla a prescindere delle festività natalizie perché è buonissima!
Tamales – Messico (ma diffusi in tutto il Centro e Sud America)
Se c’è qualcosa che non può assolutamente mancare durante i ricchi festeggiamenti messicani (in particolare a Natale), quella è una grande porzione di tamales.
Ma cosa sono i tamales?
Si tratta di involtini preparati con un impasto a base di mais (in alternativa: banane, avocado, agave) e ripieni di carne, verdure, frutta e tanto altro.
Possono essere dolci o salati, anche piccanti.
I tamales, sebbene siano nati in Messico, sono diffusi in tutto il Centro e Sud America.
I messicani preparano i tamales più o meno tutto l’anno e sono onnipresenti nei menù delle varie celebrazioni ed eventi familiari e nazionali.
Tuttavia, a Natale diventano un must del menù natalizio messicano, in quanto si tratta di un piatto amato da grandi e piccini.
Torta Pavlova – Australia e Nuova Zelanda
La torta Pavlova è originaria dell’Australia e della Nuova Zelanda.
La torta è a base di meringa leggermente croccante, con un cuore morbido all’interno. Il tutto è ricoperto di abbondante panna o crema chantilly (più diffusa la versione con la panna) e frutta.
La Pavlova è il dolce nazionale sia in Nuova Zelanda che in Australia ed è praticamente onnipresente nelle festività più importanti (compleanni, matrimoni, battesimi ecc..).
Tuttavia, si tratta di un dolce che si mangia principalmente a Natale.
La Torta Pavlova ha una storia molto interessante, che ho già avuto ampiamente modo di narrarti in questo post su Instagram. Ti consiglio di farci un salto!
Tronchetto di Natale – Francia
Dolce tipico del Natale francese ed in tutti i Paesi francofoni, il tronchetto di Natale è un dessert a forma di tronco, ricoperto di cioccolato e ripieno di panna e crema al cioccolato o caffé (a volte si usa la marmellata al posto della crema).
Il dolce deriva dalla tradizione del Ceppo di Natale, una delle più antiche tradizioni natalizie di sempre, risalente a circa il XII Secolo.
Alla Vigilia di Natale, il capofamiglia, dopo un lungo brindisi, usava bruciare nel camino un grosso tronco di legnoo, il quale restava ad ardere per tutta la durata delle festività natalizie, fino all’Epifania.
Il tronchetto di Natale risulta un dolce gustoso, bello esteticamente e, soprattutto, molto semplice da preparare!
Pollo fritto di KFC – Giappone
Si, hai capito bene: in Giappone, a Natale, si mangia il pollo fritto della nota catena di fast food Kentucky Fried Chicken.
Ogni Natale (in genere il 23, 24 e 25 dicembre) milioni di giapponesi si riversano nei circa 1.131 KFC presenti nel Paese.
Com’è nata questa tradizione così bizzarra?
Nel 1974, La sezione giapponese di KFC promosse un’azione di marketing che prevedeva un menù di Natale durante tutto il periodo delle festività.
L’iniziativa ebbe un successo clamoroso a tal punto che fu riproposta l’anno seguente e quello dopo ancora.
Oggi, l’iniziativa è ancora in vigore ed è diventata una vera e propria tradizione per i Giapponesi, tanto che si contano circa 3,6 milioni di clienti ogni anno durante i giorni delle festività natalizie. [fonte: BBC]
Tante idee da varie parti del mondo
Ti ho elencato 7 piatti natalizi da 7 Paesi diversi.
Credo siano abbastanza spunti per preparare un menù di Natale decisamente più internazionale e sorprendere i tuoi ospiti con tante gustosissime pietanze diverse!
Hai già letto il mio articolo sulle 7 città più belle da visitare a Natale?
No?! Corri a leggerlo!
Avrai tante interessanti idee per festeggiare il Natale in giro per il mondo!
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N.B. Il sottoscritto (Quel Tale In Viaggio) collabora con The Travel Expert ed il gruppo Frigerio Viaggi, divenendo, di fatto, autorizzato alla promozione e vendita di viaggi e servizi turistici.
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