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Come saranno effettuate le crociere nel 2021?

Come sarà andare in crociera nel 2021?

L’epidemia di Covid-19 ha generato una crisi a livello globale e, oserei dire, senza alcun precedente. L’economia è crollata, in ogni settore ci sono aziende che hanno chiuso i battenti, i governi sono in crisi, la gente è scoraggiata ed il potere d’acquisto è crollato drasticamente.
Tra i tanti settori che hanno accusato duramente il colpo inferto dal Covid c’è il turismo.
Il turismo ha subito un crollo quasi totale, salvo momenti di sopravvivenza (più che di ripresa) nella scorsa estate in cui le vendite, seppur comunque inferiori agli anni precedenti, sono state sicuramente superiori ad ogni aspettativa.
Oggi, però, voglio parlare in particolar modo del settore crocieristico perché, oltre allo scivolone fatto in termini di vendite, ha subito anche una caduta in termini di fiducia da parte dell’opinione pubblica. Per tutta risposta, però, oggi pare che la crociera sia destinata ad essere una delle tipologie di vacanza più sicure in assoluto.
In questo articolo vedremo, quindi, di comprendere come saranno effettuate le crociere nel 2021.


Come il Covid-19 ha colpito le crociere

Nelle fasi iniziali della pandemia il comparto crocieristico ha retto piuttosto bene il colpo, come un po’ tutti i settori, anche perché si parlava ancora esclusivamente di “virus cinese” e le informazioni che ci arrivavano non erano sempre molto chiare.
Ciò che ha causato un drastico rallentamento fino ad un conseguente stop totale delle crociere (se non consideriamo il propagarsi dei regimi di quarantena sparsi in tutto il mondo) è stato l’enorme impatto mediatico che ha suscitato il caso della Diamond Princess.

Il focolaio di Covid-19 sulla Diamond Princess

Il 1° febbraio 2020 la nave da crociera Diamond Princess fu messa in quarantena nel porto di Naha (Okinawa, in Giappone) a causa di un caso di positività di un passeggero sbarcato dalla nave qualche giorno prima.
Il 3 febbraio la nave si dirige Yokohama e getta l’ancora al largo della costa, in attesa di ordini, i quali arrivano nello stesso giorno dal governo giapponese che dispone una quarantena obbligatoria di 14 giorni ad equipaggio e passeggeri.
Il 4 febbraio, dai test effettuati su 31 persone, risulta che 10 sono positivi al virus.
La quarantena si concluderà ufficialmente il 1° marzo (dopo 30 giorni) con il dato di 712 positivi e 14 morti tra le 3.711 persone a bordo.

Le conseguenze del caso della Diamond Princess

L’impatto mediatico scaturito da questo evento ed i pareri contrastanti dell’opinione pubblica (ma anche di scienziati da tutto il mondo) genera una sensazione di diffidenza e si mette in serio dubbio che la nave da crociera sia il luogo ideale dove ritrovarsi nel caso di una situazione del genere. Questo dubbio si rivelerà corretto con lo scorrere delle settimane e dei mesi.
Dopo il focolaio della Diamond Princess, tutti i riflettori sono puntati sul comparto crocieristico.
Molti Paesi sono diffidenti nel far attraccare le navi nei porti delle proprie città e sorgono rallentamenti nel far sbarcare i passeggeri.
La situazione precipita drasticamente quando iniziano a diffondersi notizie di casi di Covid su altre navi da crociera sparse in giro per il mondo.
I governi di vari Paesi decidono di sconsigliare ai propri cittadini di partire in crociera, le navi in viaggio si trovano spesso negato l’attracco nei porti, i passeggeri sono molte volte impossibilitati a scendere e finiscono col vivere un vero e proprio calvario del quale non si conosce la fine.

Ecco che il settore crocieristico ha una battuta d’arresto senza precedenti.


Qual è stata la risposta delle compagnie di crociera?

Sin da subito tutto il settore si è mosso per rendere il declino più lieve (o meno drastico) possibile e la ripresa più rapida e concreta.
Come farlo? Nell’unico modo possibile, cioè rendere le navi da crociera un luogo sicuro sotto ogni aspetto igienico-sanitario.
Sebbene la perdita economica sia esponenziale, vengono adoperati grandi investimenti per riadattare le navi col fine di renderle “Covid Free”. Vengono potenziati i sistemi di filtraggio dell’aria, rafforzati i controlli in ingresso ed uscita, viene assunto personale medico specializzato per affrontare casi di Covid e vengono predisposte delle aree di quarantena.
Questi sono solo alcuni dei numerosi cambiamenti che le compagnie di crociera hanno apportato alla propria flotta.
Un cambiamento è avvenuto anche dal punto di vista tariffario e contrattuale, adattando l’offerta ad una clientela che non ha solo perso fiducia nel comparto crocieristico, ma ha anche per gran parte perso il potere d’acquisto di cui disponeva in precedenza.


Come saranno le crociere nel 2021?

In questo 2021 ci sarà sicuramente una ripresa nel settore crocieristico (diciamoci la verità, peggio dell’anno scorso non può andare). Chiaramente non ci sono ancora le basi per dire se sarà una grande ripresa o andrà a rilento. Credo che, come un po’ in tutti i settori, dipenderà da come procederà la campagna vaccinale, non solo in Italia ma a livello globale.
Le compagnie di crociera stanno promuovendosi come la tipologia di vacanza più sicura e lo stanno facendo con degli investimenti concreti dal punto di vista igienico-sanitario, come accennato poc’anzi.
Inoltre, molte di queste compagnie stanno attuando politiche di cancellazione davvero interessanti che, almeno sulla carta, dovrebbero incentivare ulteriormente l’acquisto da parte dei clienti.
Qui di seguito ti lascio i link dei protocolli di sicurezza di MSC, Costa Crociere, NCL e Royal Caribbean che reputo davvero interessanti:

MSC

Costa Crociere

Norwegian Cruise Line

Royal Caribbean


Considerazioni finali

A mio parere, se le compagnie dovessero dimostrare l’efficienza dei loro protocolli, la fiducia sul mercato potrebbe facilmente ristabilirsi in poco tempo. Non solo! Sono dell’idea che il concetto di una vacanza realmente sicura, potrebbe attrarre nuovi potenziali clienti.
Tuttavia, più volte la decantata “grande ripartenza” del settore crocieristico è stata stroncata da diversi governi (tra cui quello italiano) in quanto, diciamocelo chiaramente, non è proprio il periodo migliore per dedicarsi ai viaggi in giro per il mondo.
Penso che nella prima metà dell’anno poco o nulla cambierà in questo senso. Una strada potrebbe iniziare a vedersi verso la seconda metà, quando la campagna vaccinale avrà preso una piega diversa (si spera) e si potrà iniziare anche solo a parlare di viaggi e spostamenti.

Una cosa però va detta.
Resteremo tutti segnati da questa pandemia (chi più e chi meno) e concetti come “sicurezza” e “igiene” rimarranno nella nostra mente ancora per molto tempo. Secondo me, il grande investimento fatto dalle compagnie di crociera per attuare i vari protocolli di sicurezza, potrebbe giocare in favore non solo durante il 2021/2022, ma anche nei primi anni successivi alla pandemia di Covid-19.

Il tema della ripresa del turismo e delle vacanze post-Covid verrà sicuramente ripreso nelle prossime settimane e mesi e seguirò, quindi, anche come si evolverà la situazione delle crociere.
Tutto questo verrà fatto con la grande speranza che questo incubo finisca presto e potremo finalmente tornare a viaggiare in tutto il nostro meraviglioso pianeta.
Per oggi è tutto!

Un saluto da Quel Tale In Viaggio



Vuoi discutere con me dell’articolo e del tema delle vacanze post-Covid? Non esitare a contattarmi!